Biagio e Giuditta, Lia Pipitone e Marisa Leo: quelle cicatrici della violenza. 25 novembre, tre eventi Assostampa
LIA PIPITONE, DUE VOLTE VITTIMA DI VIOLENZA
Non passa giorno senza che arrivi una notizia di violenza sulle donne: dalle aggressioni alle violenze sino allo stupro di gruppo e ai femminicidi, le cronache raccontano senza soste la drammatica situazione che vede coinvolte decine e decine di giovani, adulte e mature che si trasformano in prede. A Palermo e in Sicilia in particolare negli ultimi mesi si sono vissute alcune vicende che per la loro gravità sono diventate oggetto di reportage sui giornali nazionali. Dall’uccisione a Marsala nell’estate scorsa di Marisa Leo, allo stupro di gruppo del Foro Italico di Palermo, sino al più recente caso esploso all’Arenella per la targa dedicata a Lia Pipitone vittima di mafia per mano di suo padre boss nel quartiere.
Per questo Assostampa Sicilia con la collaborazione della Commissione pari opportunità e del Gruppo cronisti ha deciso di mobilitarsi in questa giornata con una serie di appuntamenti che non solo vogliono ricordare le donne purtroppo vittime ma anche offrire un contributo di analisi e di sostegno ai familiari. Il primo evento è previsto al Giardino della memoria di Ciaculli, gestito dal Gruppo cronisti siciliani insieme all’Associazione nazionale magistrati. Alle 11 con il presidente della sezione Anm di Palermo Giuseppe Tango, ci saranno Roberto Gueli, presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Roberto Leone, vicesegretario vicario regionale di Assostampa, Tiziana Tavella, presidente del consiglio regionale di Assostampa, Mario Pintagro che per il Gruppo cronisti siciliani cura il Giardino e Adriana Argento del centro Lia Pipitone, per apporre in mezzo alle decine di targhe che ricordano i caduti nella lotta alla mafia, quella dedicata a Lia Pipitone. Un gesto simbolico contro chi continua a non volere il ricordo della giovane che si ribellò alla logica della famiglia mafiosa e che ancora oggi nel suo quartiere non ha riconosciuto il valore della memoria del suo gesto. Sarà presente il figlio di Lia Pipitone, Alessio Cordaro.
BIAGIO E GIUDITTA, LA PIETRA D’INCIAMPO NELLA LOTTA ALLA MAFIA
Il 25 novembre coincide con l’anniversario di un tragico episodio che ha segnato la vita della città. Oltre a quella per Lia Pipitone infatti avverrà la posa di un’altra targa dedicata a Biagio Siciliano e Giuditta Millela, i due studenti del Meli uccisi in un incidente provocato dall’auto di scorta dei giudici Guarnotta e Borsellino il 25 novembre 1985 in via Libertà. Alle 9,30 è previsto il ricordo sul luogo dell’incidente e subito dopo, creando una connessione tra i due eventi, al Giardino saranno ricordati anche i due ragazzi riconosciuti “vittime di mafia”. Sarà presente il fratello di Biagio Siciliano, Vincenzo.
Al Giardino saranno presenti il prefetto Massimo Mariani e un rappresentante del Comune. Previste anche le rappresentanze di studenti di alcune scuole della città: licei Meli e Croce, Ipc Pertini-Sperone e Sauro-Franchetti.
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CRONACA GIUDIZIARIA E VIOLENZA DI GENERE: RISPETTO DELLE REGOLE
Alle ore 15:00 nella sede dell’Associazione siciliana della stampa in via Francesco Crispi 286 si terrà un corso di formazione. Il tema sarà: Violenza sulle donne: cronaca giudiziaria, informazione responsabile e ruolo dell'educazione alla parità di genere I posti disponibili sono 50, durata 3 ore, i crediti riconosciuti ai partecipanti 5. Il corso si propone di fornire gli strumenti di riflessione sul corretto linguaggio nel racconto dei casi di femminicidio, partendo dal testo unico dei giornalisti sul rispetto delle differenze di genere e delle carte deontologiche a tutela di minori, donne e soggetti fragili coinvolti in casi di cronaca (Carta di Treviso e Manifesto di Venezia) affrontando I principali casi di cronaca avvenuti nell’ultimo anno attraverso il confronto diretto con le esperienze dei protagonisti impegnati sul fronte di informazione, prevenzione, assistenza, difesa, indagine
Relatori
Carlo Bartoli, presidente Cnog
Alessandra Costante segretaria generale FNSI
Tiziana Tavella, presidente Consiglio regionale di Assostampa
Paola Mirto, centro antiviolenza Lia Pipitone
Antonella Di Bartolo, dirigente scolastico IC Sperone Pertini
Maria Rosaria Perricone, sostituto procuratore presso il tribunale di Palermo
Carla Garofalo, avvocata
Roberta Rubino, presidente dell’associazione donne del vino
Coordina: Maria Antonietta Pioppo, vicepresidente Commissione pari opportunità -Cpo- di Assostampa Sicilia
Circolo della stampa, ore 18
MARISA LEO, IL VOLTO MIGLIORE DELLA SICILIA
Al termine del corso sempre nel salone Orlando Scarlata nella sede di via Crispi 286 si terrà un circolo della stampa dedicato a Marisa Leo, la giovane responsabile della comunicazione di una cantina di Marsala, uccisa in estate scorsa dal suo compagno.
Modera Elvira Terranova, letture di Pamela Villoresi
Partecipano Alessandra Costante, segretaria generale FNSI, Carla Garofalo, avvocata, Roberta Urso, Associazione donne del vino, Adriana Argento, centro antiviolenza Lia Pipitone e Samantha Di Laura dell’Associazione Marisa Leo. Pamela Villoresi leggerà alcuni brani sulla violenza di genere. Al termine dell’incontro verrà consegnata una targa ai genitori della giovane vittima.