La serata per Salvo Licata al Giardino dei Giusti. L'Orazione per Falcone e Borsellino: emozioni e progetti

22.07.2024 13:51

Emozisalvo licata2oni intense e tanti applausi alla fine della serata dedicata a Salvo Licata. Con l’orazione per Falcone e Borsellino nel giorno di San Rocco interpretata da Paride Benassai domenica sera al Giardino dei Giusti di via Alloro si è conclusa la settimana dedicata alla memoria della strage di via d’Amelio in cui persero la vita il magistrato e gli uomini nella sua scorta, 57 giorni dopo l'attentato di Capaci. Un momento di memoria collettiva sulle stragi del '92 che hanno cambiato la storia non solo di Palermo ma dell'intero Paese. Ma non solo. L’incontro è servito a ufficializzare l’accordo reso possibile dalla donazione da parte di Costanza Licata, costanza licataerede del giornalista e scrittore palermitano, di tutto l’archivio conservato nella casa di famiglia, che grazie alla mediazione di Pino Apprendi e all’intervento di Assostampa Sicilia sarà trasferito alla Biblioteca dell’Assemblea regionale siciliana.

pino apprendiÈ stato lo stesso Pino Apprendi con un collegamento online con Costanza Licata a ricordare di come sia nata quest’operazione grazie anche all’interessamento di Vittorio Corradino, presidente del Consiglio dei revisori dei conti dell’ordine dei giornalisti di Sicilia, e alla segreteria regionale e di Palermo di Assostampa.vittorio corradino Costanza Licata molto emozionata ha voluto ringraziare tutti per quello che è stato fatto e soprattutto per quello che si farà ancora per far sì che gli scritti di suo padre vengano resi fruibili a tutti.

GLI INTERVENTI DI ASSOSTAMPA E DEL COMITATO SCIENTIFICO

caltanissetta spicaPresenti il segretario regionale di Assostampa Giuseppe Rizzuto e il segretario della sezione di Palermo Gianluca Caltanissetta, sono stati Giusi Spica, tesoriera di Palermo e Guido Valdini, in rappresentanza del comitato scientifico, a spiegare motivi e particolari dell’accordo che renderà possibile la fruizione dell’archivio Licata e si spera in futuro anche la pubblicazione delle sue opere alcune delle quali sono rimaste inedite. Tra il pubblico per Assostampa anche la presidente del Gruppo pensionati Claudia Mirto, e Mario Pintagro del direttivo del Gruppo cronisti siciliani.

"Conservare e tramandare la memoria di Salvo Licata, i suoi scritti, le sue opere teatrali, gli scatti fotografici che ne testimoniano l’attività che ha fortemente segnato la vita culturale di Palermo nella seconda metà del Novecento" - ha detto Giusi Spica - "questo è l’impegno che ha assunto Assostampa con Costanza Licata. "Cronista dell’altra Palermo, Salvo Licata ha attraversato tutte le redazioni della città dall’Ora al Diario al Giornale di Sicilia, segnando la sua presenza la formazione di tanti giovani cronisti che si sono appassionati al mestiere di raccontare la città in tutti i suoi volti. Per questo motivo l’Associazione siciliana della stampa ha ritenuto di dover contribuire con la sua partecipazione, raccogliendo l’offerta generosa di donazione di tutto il materiale conservato nell’abitazione di famiglia, un patrimonio che racconta Palermo attraverso gli occhi del suo cantore. Assostampa ha trovato piena collaborazione nella Biblioteca dell’Assemblea regionale diretta da Michele Balistreri, che si è subito attivata per trovare una soluzione che consenta di conservare intanto questo patrimonio e in prospettiva di renderlo fruibile a tutti guardando in un futuro prossimo anche alla possibile pubblicazione dell’opera completa di Salvo Licata. Crediamo che una delle attività più importanti del sindacato dei giornalisti sia anche quello di operare nell’ambito culturale rivendicando un ruolo che è sempre stato fondamentale nella professione. Raccontare quello che accade ma anche interpretarlo o addirittura come ha fatto Salvo Licata portarlo anche in scena con altre forme diverse dall’articolo di cronaca"- ha concluso la tesoriera della sezione di Palermo.

guido valdiniGuido Valdini si è invece soffermato sulla produzione di Salvo Licata che è già stata pubblicata da alcune case editrici come Sellerio e Il Palindromo, insistendo però sulla necessità culturale di arrivare a una pubblicazione completa delle opere di Licata. "Opere - ha aggiunto Valdini  - che sono nate spesso dalla esperienza diretta dalla cronaca, come dimostra ad esempio la capacità di saper portare sulle tavole del palcoscenico un fatto avvenuto in città appena dieci minuti prima" Anche per questo il sindacato dei giornalisti ha cercato di mettere in campo le forze migliori e più adatte, creando un comitato scientifico di cui fanno parte, oltre a Valdini, autorevoli colleghi come Franco Nicastro, Mario Genco, Toto Rizzo e Gian Mauro Costa. si tratta di giornalisti che hanno lavorato piante a fianco con Salvo Licata, conoscono il valore delle sue opere. Il comitato scientifico lavorerà quindi a stretto contatto con la Biblioteca dell’ Assemblea della Regione siciliana in modo da portare in breve tempo tutto l’archivio Licata nei locali di Palazzo Reale.

paride benassaiSubito dopo è andato in scena il ricordo di Falcone e Borsellino nell’ Orazione scritta da Salvo Licata che ha chiuso la settimana dedicata all’anniversario della strage di via D’Amelio avvenuta il 19 luglio del 1992. Il testo è stato interpretato da Paride Benassai affiancato alle percussioni da Giovanni Apprendi. Molti applausi, anche durante, l'interpretazione e tanta commozione alla fine di una serata che ha lasciato il segno in tutti i partecipanti.