Premio cronista 2024. Le cerimonie a Catania e Palermo

30.06.2024 12:15

Sono stati consegnati venerdì 28 giugno, durante la cerimonia nell’Aula magna della Scuola superiore dell’Ateneo in via Villa San Saverio a Catania, condotta da Filippo Romeo, i riconoscimenti del “Premio cronisti 2024”, indetto dal Gruppo cronisti siciliani di Assostampa Sicilia e l’Ordine dei giornalisti di Sicilia.

Secondo posto, con un premio di 500 euro, per Giacomo Di Girolamo che su “Tp24.it” ha raccontato il difficile mestiere del giornalista sempre più destinatario di minacce, querele temerarie e censure. “Ha descritto nei particolari quanto è dura nella nostra Isola la vita del cronista che si occupa di mafia – scrive nelle motivazioni la giuria - dalle minacce più o meno palesi ai danneggiamenti fino alle intimidazioni. Ce ne sarebbe abbastanza per decidere di smettere con questo lavoro e cambiare aria. Non per chi, però, come Di Girolamo è cronista nell’anima e amante della verità”.

Terza classificata, Lorena Dolci, a cui vanno 250 euro, per un servizio andato in onda su “Telecolor-Antenna Sicilia” che racconta il caporalato a Paternò, nel Catanese, e la condizione dei braccianti sfruttati nelle campagne da parte delle organizzazioni criminali. “Ha descritto con grande delicatezza, ma altrettanta meticolosità le condizioni in cui vivono uomini venuti da lontano, costretti a subire la dura legge del caporalato nella Piana di Catania. Per questi stranieri nessun servizio, nessun diritto e l’incubo di poter essere mandati all’improvviso lontano da questa realtà che per loro rappresenta, incredibilmente, l’unica occasione per disegnare il loro futuro”.

Ad esaminare i lavori presentati, secondo quanto previsto dal bando del concorso riservato ai giornalisti regolarmente iscritti all’ordine, è stata la giuria composta dalla segretaria del Gruppo Cronisti Claudia Brunetto, dal presidente dell’ordine dei giornalisti di Sicilia Roberto Gueli e da Concetto Mannisi, vicesegretario regionale.

La giuria che ha, invece, valutato le segnalazioni per le targhe intitolate ai maestri della cronaca siciliana, è stata composta dal vicesegretario vicario di Assostampa Sicilia Roberto Leone, dalla presidente del Consiglio regionale di Assostampa Sicilia Tiziana Tavella, dal consigliere nazionale Fnsi Giancarlo Macaluso e da Claudia Mirto presidente Gruppo pensionati. Questa giuria ha assegnato la targa “Aurelio Bruno” per la cronaca nera a Fabio Geraci, giornalista del “Giornale di Sicilia” (Le curve complicate della vita non hanno mai piegato la passione e l’intelligenza di questo cronista. È stato capace di cambiare registro e rimettersi in discussione per sondare e raccontare i fatti oscuri, osceni e violenti di una città come Palermo. È approdato alla cronaca nera con risultati di alta qualità, grande scrupolo e notevole sensibilità per la notizia e le vittime dei fatti di cronaca), la targa “Gianni Lo Monaco” per la cronaca giudiziaria a Laura Di Stefano de “La Sicilia” (Attenta e puntuale, passa con estrema disinvoltura dalla nera alla giudiziaria, da sempre il campo in cui si esprime al meglio, brillando per la conoscenza dei singoli procedimenti e per la gestione equilibrata di innumerevoli fonti), la targa “Marina Pino” per la cronaca bianca a Roberto Puglisi di “Live Sicilia” (Cronista degli ultimi” con la penna dall’inchiostro colore del cuore entra nelle cronache senza tralasciare dettagli essenziali, senza paura della notizia che fa sua prima di ogni cosa, rispettandone i protagonisti e regalando al lettore il beneficio dell’emozione), la targa “Vittorio Corona” per la televisione a Ernesto Oliva (Tgr Sicilia) “per la capacità di raccontare con fluidità, chiarezza e buona iconografia fatti, storie di uomini e donne della nostra Isola”. E ancora la targa per l’economia a Nino Amadore “per avere raccontato in questi anni con competenza e attenzione il mondo dell’imprenditoria siciliana, tracciandone la profonda evoluzione ma, al contempo, individuandone le numerose criticità” e la targa “Letizia Battaglia” per la fotografia a Mike Palazzotto: “Una vita dedicata alle immagini, spaziando tra la bianca e la nera, non tralasciando lo sport, con occhio di falco e cuore di leone”, si legge nella motivazione della giuria. Infine, la targa “Nicola Volpes” per la cronista dell’anno va a Giada Lo Porto della redazione palermitana di “Repubblica”: “Ha incarnato perfettamente il concetto per cui un giornalista è prima di tutto il cane da guardia della democrazia. I suoi articoli recenti - su università fantasma e istituti pubblici gestiti come una riserva di caccia del potere - sono stati, giorno dopo giorno, implacabili, precisi, taglienti, puntuali, incontestabili. Nel solco della grande tradizione del giornalismo d’inchiesta”. Mentre è stata assegnata a Daniele Billitteri la targa “Mauro de Mauro” alla carriera con la seguente motivazione: “Giornalista, scrittore, sceneggiatore, musicista e meteorologo è stato anche sindacalista. Da più di mezzo secolo ci racconta la sicilianità più vera. Dall’efferatezza del crimine alle tradizioni popolari, sempre con ironia e umanità”.

Riconoscimenti anche al collega Mario Pintagro del direttivo del Gruppo cronisti siciliani (Il Giardino della memoria di Ciaculli aperto alle scuole, un racconto nuovo della memoria con l’incrocio tra la storia delle vittime di mafia e le piante che fanno ombra alle targhe che li ricordano. Pintagro ha creato un modo nuovo di tenere viva la memoria e di interessare i giovani che restano affascinati dai suoi racconti), al giornalista emergente di Mazara del Vallo Roberto Marrone e a Franco Lannino e Michele Naccari per mostra “Macelleria Palermo”: “Con i loro occhi prima che con il loro obiettivo hanno fotografato la storia nera siciliana, raccontando scatto dopo scatto Palermo bellissima e violata dalle guerre di mafia. Immagini impresse con inchiostro indelebile nella sua memoria che si fanno memoria collettiva con “Macelleria Palermo”, mostra fotografica composta da 44 scatti realizzati nei giorni delle cronache più difficili da accettare. Una difesa straordinaria, attraverso un patrimonio storico-culturale messo a disposizione di chi ne vuole accettare la non facile visione, del diritto alla memoria, alla legalità, alla cronaca tutti egualmente sacri e inviolabili. Una militanza a cui Assostampa Sicilia ha voluto associarsi da subito e per cui oggi ringrazia i due fotografi”.

Sono state consegnate questa mattina a Palermo nella sala "Orlando Scarlata" della sede di Assostampa Sicilia, quattro targhe del “Premio cronista 2024” che si è svolto a Catania. Dopo la cerimonia alla scuola superiore dell’Università etnea a Villa San Saverio, la piccola appendice è stata organizzata dalla segreteria provinciale di Palermo, per i colleghi premiati che purtroppo per vari motivi erano stati assenti. Le targhe sono state consegnate dal vicesegretario vicario di Assostampa Sicilia Roberto Leone, dal consigliere nazionale Fnsi Giancarlo Macaluso, dal segretario provinciale di Assostampa Palermo Gianluca Caltanissetta, dal vicepresidente Ussi Valerio Tripi e dal consigliere regionale di Assostampa Ivan Cicala: quella intitolata a “Nicola Volpes-cronista dell’anno” è andata a Giada Lo Porto, quindi la targa “Marina Pino" per la cronaca bianca a Roberto Puglisi, quella "Letizia Battaglia" fotografia a Mike Palazzotto e quelle alla memoria alle famiglie dei colleghi Giusto Lo Bue e Angelo Meli.