Rivalutazione pensioni, le novità in arrivo
Tra le giornaliste e i giornalisti in pensione ci sono stati alcuni allarmi, in gran parte ingiustificati, negli ultimi giorni: vediamo di fare chiarezza.
Come già spiegato in una nota Ungp-Fnsi, il maggiore prelievo fiscale a novembre per alcuni pensionati dipende dalla situazione delle singole persone: non ha a che fare col passaggio da Inpgi a Inps e gli eventuali errori vanno segnalati al proprio commercialista o Caf.
Le riforme sull’accesso alla pensione, previste con la legge di bilancio 2024, sono fonte di ansia per chi deve ancora ritirarsi, ma non riguardano come ovvio i già pensionati: per noi, c’è invece l’ipotesi assai penalizzante di un ulteriore taglio della perequazione per i trattamenti sopra i 5.253,80 euro lordi mensili, come si vede in una tabella (fonte Inps) pubblicata dal Corriere della sera online.
I pensionati di questa fascia più alta, secondo la bozza della legge di bilancio del governo Meloni, avranno il prossimo anno una perequazione pari solo al 22% dell’inflazione (è stata il 32% nel 2023) sull’intero importo percepito.
Si tratta quindi di una forte diminuzione, prevista dal governo, del potere d’acquisto per un’ampia fascia di pensionati: ma non è certo ‘una decurtazione’ degli importi come paventato da alcuni colleghi.
Comunque, c’è anche una ‘buona notizia’ in arrivo: a dicembre l’Inps pagherà gli arretrati della perequazione 2023. Anche in questo caso, il Corriere della sera online ha pubblicato una chiara tabella riassuntiva e gli importi delle pensioni saranno ricalcolati con un lieve aumento.
Infatti, questi aumenti della pensione a dicembre saranno esigui (da 4 a 18 euro lordi mensili, ma gli arretrati da gennaio a novembre saranno un po’ più consistenti: si va, per esempio, dai 139,92 euro in arrivo per chi percepiva l’anno scorso una pensione di 3.000 euro lordi mensili, ai 168,96 euro che andranno a chi prendeva 6.000 euro lordi a fine 2022.
Infine, va ricordato che la norma della legge di bilancio non riguarda le pensioni della gestione separata INPGI, che sono rivalutate in base all’indice ISTAT: quindi tutte, a prescindere dall’importo, hanno una perequazione nella misura intera, il 100% del tasso ufficiale d’inflazione.
Edmondo Rho
Consigliere Gruppo Lombardo Giornalisti Pensionati – consigliere Fnsi